Nome attuale: Concessionaria FIAT Antonelli
Nome originale: Garage e officina FIAT rag. Silvio Antonelli
Città: Cesena
Frazione: ambito urbano
Indirizzo: via Dante Alighieri, viale Guglielmo Oberdan 459, 481
Anno di realizzazione: 1937-1938
Progettista: ing. Mario Antonelli
Committenza: Silvio Antonelli
Stile architettonico: Razionalista
Interno visitabile: su richiesta
Note: la Fiat Antonelli è inserita in un itinerario dedicato in questa guida
parte dell’edificio presenta ancora infissi originali, pavimenti e finiture d’epoca
La “Concessionaria FIAT” fu costruita nel 1938 in una zona della città ancora destinata all’agricoltura. Il modernissimo garage fu il primo edificio commerciale di grandi dimensioni ad affacciarsi sulla via Emilia. Vendeva automobili e camion. La longeva attività del “Rag. Silvio Antonelli” nacque però in centro storico molti anni prima. In origine la ditta vendeva biciclette e ciclomotori e solo in seguito si trasformò, sempre in centro storico, nella “Concessionaria FIAT”. Il trasferimento nei nuovi locali avvenne nel 1938.
La nuova sede fu progettata in stile Razionalista con accorgimenti e materiali che vanno però ad arricchire l’estetica. Lo schema architettonico, con il prospetto principale curvo, venne spesso utilizzato nel periodo e verrà utilizzato anche nel dopoguerra. L’insieme dell’edificio comprendeva la rivendita, l’officina e la residenza privata. Il progetto dell’ing. Mario Antonelli, fratello del ragionier Silvio, fu realizzato dalla “Società Operai e Muratori di Cesena”. La pionieristica attività di vendita di camion consentì all’azienda di ampliare il proprio mercato fino ad arrivare alle colonie fasciste d’Africa.
Per i cesenati la concessionaria fu un importante punto di riferimento. Il ragionier Antonelli concepì infatti il modo di offrire ai clienti importanti prestiti per l’acquisto dei mezzi facilitando e incentivando lo sviluppo delle attività. Durante la Seconda guerra mondiale gli edifici furono requisiti dall’esercito tedesco.
Inizialmente l’impianto architettonico del complesso si sviluppava a corte aperta attorno a un vuoto centrale. Solo negli anni Cinquanta la corte fu coperta con la struttura ancora oggi esistente (area esposizione auto). Il fonte sulla via Emilia e l’angolo esposizioni è rivestito in Travertino.