Nome attuale: Campo Sportivo
Nome originale: Campo Sportivo
Città: Tresigallo (FE)
Indirizzo: via Dello Sport n. 2
Anno di realizzazione: 1937 – 1939
Progettista: ing. Carlo Frighi su idea di Edmondo Rossoni
Committenza: pubblica
Stile architettonico: Razionalista – Littorio monumentale
Interno visitabile: si
Note: il Campo Sportivo è inserito in un percorso dedicato in questa guida
vincolo di Soprintendenza – rilevanza storico artistica
la scritta rossa è dipinta sulla parete
L’ingresso del Campo Sportivo di Tresigallo ci trasporta, come un Cinegiornale in bianco e nero, alle monumentalità che il regime volle attribuire agli edifici pubblici dopo il 1936. In quell’anno, dopo le conquiste coloniali, Roma si trasformò da capitale del regno d’Italia a capitale dell’impero fascista. Il Razionalismo si fuse alla monumentalità creando un Classicismo semplificato che tanto piacque a Mussolini e ai gerarchi. E’ quello stile architettonico che vogliamo chiamare Littorio monumentale.
Nella sua linearità e apparente semplicità l’accesso al “Campo Sportivo” di Tresigallo sprigiona una folta e colta simbologia. Innanzitutto la romanità vagheggiata dal duce: un’ispirazione esaltata dalla somiglianza con l’arco trionfale di Costantino del IV secolo. E poi la presenza garante e ammonitrice dello Stato fascista, il grande valore dello sport, la potenza dell’impero, la modernità. La pianta tondeggiante, che va ad assecondare la rotatoria stradale, vuole inoltre sottolineare l’accoglienza di un luogo dedicato ai giovani e all’esaltazione del fisico. Si tratta quindi di una costruzione dal grande valore rappresentativo. Non si può inoltre dimenticare che questa splendida struttura fu l’ultima che Rossoni riuscì a realizzare del personale “progetto” di rifondazione della città prima di essere licenziato dal duce dall’incarico di Ministro. Per questo, probabilmente, simboleggia più di altre il carattere personale del gerarca tresigallese. La sua posizione in un importante e frequentato snodo stradale ne sottolinea le intenzioni propagandistiche.
Nello stesso volume della costruzione furono ricavati i vani per la biglietteria e per la gestione delle luci del campo. La struttura del colonnato e degli architravi è in calcestruzzo armato. L’esterno è nobilitato da lastre in marmo Travertino. La copertura è piana. Con il restauro le scritte “Campo Sportivo” è “Cassa” sono state colorate di rosso direttamente sulla pietra come nella versione originale.